Orientamento
teorico
La psicoterapia
dei costrutti personali, cornice teorica di riferimento nella
mia pratica clinica, si basa sul fatto che non esiste una realtà
oggettiva, uguale per tutti, ma esistono tante realtà quante sono le
persone che osservano.
E’ la persona stessa
quindi che crea la sua realtà
e la costruisce secondo le proprie regole interne, in base alle sue
anticipazioni e aspettative legate alle sue esperienze di vita.
Ognuno ha quindi la
sua personale "lente" con cui
guarda, comprende e
interpreta il mondo. Questo contribuisce a creare "il proprio personale sistema di
significati" con cui le persone affrontano la vita.
In ottica Costruttivista
le persone attribuiscono significati a ciò che succede loro proprio in
base alla propria visione del mondo.
Per fare un esempio
concreto, se io credo di
essere una persona timida, che fatica a fare nuove amicizie, non
proverò mai a fare la prima mossa in pubblico e questo mio
comportamento confermerà questo lato del carattere. Questo non
significa però che io sia "veramente"
una persona timida, ma che la mia convinzione di esserlo non mi ha
permesso di pensarmi diversa da così e quindi di fare la prima mossa.
Quando la persona ha
la sensazione di essere "ferma",
"che le cose non
cambino mai" o è "insoddisfatta
di com’è", potrebbe
essere che le sue personali convinzioni non le permettano cambiamenti
che può sentire troppo faticosi o di difficile attuazione.
Attraverso la
relazione terapeutica è possibile
avviare un processo di conoscenza e consapevolezza del proprio sistema
personale, per introdurre elementi di cambiamento nella propria
personale "visione" del mondo
che permetta alla persona di sperimentare nuovi modi di pensarsi e di
pensare così da arricchire anche le proprie possibilità di
comportamento.
|